Ansia, stress ed attacchi di panico

Ansia, stress ed attacchi di panico, tutti uniti nella creazione del disagio

Innanzi tutto come mai è possibile associare stress ansia e panico?
Questa decisione è stata presa in quanto, dalle mie conoscenze e dalla mia esperienza, spesso il circuito che sottende a questi disagi è il medesimo. In particolare, come si evince dal grafico, partiamo da un punto e cioè, avverto un determinato disagio e ci pensiamo…

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Ad esempio, a mia insaputa mi ritrovo in un letto d’ospedale come è successo a me, oppure devo fare un accertamento sanitario, un viaggio ecc. Gli esempi si sprecano.
Questo fa si che mi preoccupi e ci pensi.
Più mi preoccupo e ci penso più avverto quel disagio provando sintomi psico-fisici. Si esatto. Sicuramente anche sintomi fisici, da quelli piuttosto ‘classici’ dell’ansia come crampi allo stomaco, una sensazione diffusa di tensione ecc. fino ad arrivare al vero e proprio attacco di panico ed avvertire tachicardia, sudorazione, vampate di caldo e di freddo ed altri.
Questo circuito è ridondante ed esce dal controllo della persona.
Significa che si autoalimenta producendo un disagio crescente.
In particolare entrando nel dettaglio, la preoccupazione viene alimentata da pensieri del tipo: “oddio, cosa mi sta accadendo, ci risiamo. Oppure, non so come fare già so che starò male ecc.” Quindi la mia preoccupazione che fa? inizia a crescere… Questa crescita può interessare anche il fisico, si possono acuire i sintomi. E questo che fa? Andrà ad alimentare nuovamente la mia preoccupazione..Più mi preoccupo più ci penso. E più ci penso più produrrò pensieri e sensazioni relazionate alla preoccupazione.

 


Dott. Daniele Canini

Psicoterapeuta

Studio medico

Via Ariete, 18 – Rimini

Via dei Ciclamini, 15 – Cesena

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