Longevità vocale in relazione alle abitudini comunicative e alimentari

La voce è soggetta a modificazioni strutturali durante tutta la vita, essendo prodotta da uno strumento biologico, essa è soggetta al processo naturale di invecchiamento, come tutte le strutture del nostro corpo.
Chi utilizza la propria voce come strumento professionale, e soprattutto chi, tramite il canto e la recitazione, ne fa una manifestazione artistica, deve maggiormente tutelarla e salvaguardarla da tale processo deteriorante ed inevitabile , considerando tuttavia che è un processo controllabile sin dalla giovane età, avendone cura quotidianamente.
E’ da tenere presente, inoltre, che lo stile di vita di un artista, o di un professionista vocale, le sue abitudini alimentari e comunicative influenzano significativamente la sua condizione fisica, mentale e le sue prestazioni vocali.
L’apparato vocale, al pari di quello muscolo-scheletrico, risente di abitudini sbagliate o di posture inadeguate che ne favoriscono il decadimento (sovrappeso, vizi posturali), mentre le buone abitudini alimentari e una corretta ed armonica attività fisica, ne mantengono elevata la prestazionalità.
Seguire le norme di igiene vocali come ad esempio: non gridare, mantenersi idratati, non eccedere nel volume soprattuto in ambienti eccessivamente rumorosi, seguire una dieta varia ed evitare i cibi che provocano reflusso, eseguire riscaldamento e raffreddamento vocale rispettivamente prima e dopo una performance. Concedersi riposo vocale in caso di infiammazioni come laringiti, tracheiti, tonsilliti..
Sottoporsi a visita foniatrica una volta all’ anno o all’ occorrenza senza ricorrere ai riedi “fai da te”. Intrprendere un iter abilitativo con un logopedista specializzato nella cura vocale, parallelamente a quello didattico con l’insegnante di canto e/o recitazione.

Logopedista
Dott.ssa Vittoria Carlino
Specializzata in Vocologia Artistica

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