Autovalutazione e Palpazione dei genitali esterni maschili.

Sarebbe opportuno che ognuno di noi conoscesse il proprio corpo anche nelle parti più intime.
Oggi pongo l’attenzione su ciò che riguarda gli organi genitali esterni maschili ed in particolare lo scroto ed il pene.
Lo scroto è il sacchetto diviso in due unità denominate emiscroto destro e sinistro. Contengono ognuna il Didimo o Testicolo, la cosiddetta “palla”, l’Epididimo, il Funicolo Spermatico ed alcune piccole vene ed arteriole. I Didimi assomigliano a delle piccole uova, all’interno delle quali vengono generati gli spermatozoi, i quali vengono convogliati negli epididimi che sono costituiti da un tubicino, lungo circa dodici metri, avvolto su se stesso a mò di matassa ed è adeso al testicolo sulla sua parete maggiore. Da qui continua con il nome di funicolo spermatico e va a raggiungere le vescicole seminali che si trovano vicino alla prostata ed alla vescica, dove vengono depositati gli spermatozoi prima di fuoriuscire con la eiaculazione.
Con l’autopalpazione riusciamo a percepire sia il testicolo sia l’epididimo ed anche un cordone che salendo scompare nella regione inguinale. Se durante questa manovra si percepiscono delle stranezze o dolore o gonfiori dovremmo farci controllare da uno specialista il quale oltre alla visita ci controllerà ecograficamente lo scroto per poter fare una diagnosi accurata.
L’altro controllo riguarda il pene nella sua parte esterna. Si valuta l’integrità anatomica e la cute prepuziale che dev’essere tirata indietro per poter scoprire completamente il glande al fine di eseguire una accurata pulizia quotidiana ed anche prima e dopo un rapporto sessuale. Va controllato soprattutto il frenulo, cioè il cordoncino situato inferiormente e collegato al glande. Il frenulo se è troppo corto tende a tirare il glande verso il basso e porta ad una infiammazione della cute prepuziale stessa che può essere scambiata per una infezione da candida. Potrebbe essere causa di eiaculazione precoce ed a lungo andare provocare la fimosi. Quest’ultima è una impossibilità a scoprire il glande e porta un grave disagio.

 

Dott. Tecci Giusepppe Romeo
Andrologo, Urologo
Milano – Viale Sabotino,38

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