Le sigarette elettroniche sono dannose e vanno regolamentate: lo afferma l’Organizzazione mondiale della Sanità che ha messo in guardia i fumatori che le utilizzano per smettere di fumare. L’Oms ha spiegato che anche se il contenuto di nicotina è inferiore e si evitano il catrame e i molti gas tossici contenuti nel fumo di pipa, sigari e sigarette, le «e-cig» pongono «rischi per la salute».
L’intervento dell’Oms arriva dopo le preoccupazioni espresse da molti governi per la nuova forma di dipendenza che sta creando la sigaretta elettronica. «Anche se il livello di rischio non è stato ancora stimato in modo definitivo», si legge nel comunicato dell’Oms, le sigarette elettroniche sono indubbiamente dannose e andrebbero quindi regolamentate».
Non ci sono inoltre prove sufficienti per dimostrare che siano di aiuto per i fumatori che intendono smettere, anche perché «la maggior parte le usa in parallelo alle sigarette tradizionali». Inoltre «la disinformazione» delle compagnie di tabacco sulle «e-cig» viene definita «una minaccia presente e reale». L’Oms ha comunque sollecitato un aumento dei servizi per chi intende smettere di fumare, osservando che ha la possibilità di accedervi «solo il 30% della popolazione mondiali».
Senza aiuto, solo il 4% dei tentativi di smettere di fumare va a buon fine. Nel mondo ogni anno sono otto milioni le persone che muoiono a causa del fumo, compreso quello passivo. I fumatori nel mondo sono un miliardo e 400 milioni, per lo più uomini.
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