Le relazioni di coppia possono essere viste come un percorso in continua evoluzione, alternato da momenti belli ma anche da momenti meno belli; nel momento in cui si presentano quest’ultimi emerge un periodo di crisi che mette alla prova il rapporto e la sua solidità. Questi momenti vengono vissuti in modo negativo, perché portano con se dolore e instabilità, ma poiché “non tutti i mali vengono per nuocere”, possono essere considerati come delle opportunità per poter cambiare e migliorare la propria qualità di vita, anche in rapporto alla futura crescita personale.
Per quale motivo si entra in crisi? i motivi della crisi possono essere di vario tipo, di seguito ne elenchiamo alcuni:
- Un tradimento.
- Problemi di tipo sessuale o difficoltà nell’intimità.
- Disinnamoramento di uno dei due.
- La presenza di negatività (noia, rabbia, senso di solitudine e molte altre).
- L’intrusione delle famiglie d’origine.
- Problemi economici.
- Eventi difficili da gestire (lutti, malattie, catastrofi).
- Difficoltà nel comunicare.
- La gelosia.
Alla base di una crisi di coppia, c’è spesso il bisogno di cambiare degli aspetti che non soddisfano più i bisogni individuali o di coppia e di sviluppare nuove risorse che riescano a consentire di star meglio. All’interno della vita di coppia la crisi può verificarsi in diversi momenti della sua evoluzione e può arrivare da cause interne o esterne alla coppia, il suo esito dipenderà dalla capacità di entrambi di affrontare e superare insieme gli ostacoli. Nel periodo iniziale dell’innamoramento, tutto viene vissuto positivamente, perché si tende a vedere solo i lati positivi dell’altro e di conseguenza a idealizzarlo. Dopo questa fase, avviene una sorta di disillusione e delusione nello scoprire che il rapporto non è come lo avevamo immaginato, e che l’altro ha dei difetti che non avevamo colto. Una volta presa consapevolezza di questo cambiamento, il rapporto non soddisferà più tutte le aspettative e i bisogni della coppia e l’equilibrio che si era creato si modificherà. Se da soli non si è in grado di trovare una soluzione a questo cambiamento, è importante chiedere aiuto, ma occorre identificare con correttezza a chi chiederlo. L’aiuto alla coppia in crisi non lo può dare l’amico di famiglia o un parente, perché possono dare solo consigli che non affrontano il problema non essendo degli esperti, oppure possono essere di parte complicando maggiormente le cose. Un terapeuta di coppia sarà un grado di osservare il problema da una prospettiva differente, offrendo nuove chiavi di lettura del malessere, aiutando la coppia a far emergere le proprie risorse, e accompagnandola senza schierarsi sia che la decisione sia di proseguire il rapporto che di separarsi.
Dott. D’Urso Antonio
Psicologo, Psicoterapeuta
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